Nizza di Sicilia si trova ad affrontare una situazione allarmante: i livelli di arsenico rilevati nell’acqua potabile hanno raggiunto valori preoccupanti. Dati recenti indicano 27 μg nel pozzo di Contrada Piana, 29 μg nel serbatoio comunale e 29 μg nella fontana esterna alle scuole medie. Questi valori, quasi triplicati in appena 20 giorni, fanno seguito agli eventi alluvionali del 21 ottobre scorso, sollevando dubbi inquietanti sulla gestione del territorio e delle risorse idriche.
È ora fondamentale accertare cosa sia realmente accaduto e porre fine a quel “muro di gomma” che troppo spesso ha impedito la trasparenza e l’adozione di misure efficaci. Già in passato avevo sollecitato un confronto pubblico con un’assemblea a Nizza di Sicilia, ma purtroppo il mio invito è rimasto inascoltato. Oggi i fatti dimostrano che è necessario agire con fermezza e unità per proteggere il nostro territorio e la salute dei cittadini.
A tutti i cittadini di Nizza voglio ribadire con forza: *quando si tratta di salute, non ci sono precauzioni che bastino.* È il momento di unirci, perché i rischi che stiamo affrontando potrebbero avere conseguenze irreversibili. La mia battaglia continuerà, con l’obiettivo di fare chiarezza, individuare le responsabilità e garantire che situazioni del genere non si ripetano.