Tappa ad Enna oggi del movimento fondato da Cateno De Luca Sud chiama Nord per le autonomie.
Il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice e il deputato Giuseppe Lombardo nel corso di una conferenza stampa hanno illustrato gli obiettivi del movimento anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
“Ripartiamo, ha dichiarato Danilo Lo Giudice, dal risultato elettorale che ad Enna ci ha consentito di essere il primo partito. Il risultato di Enna è stato straordinario se pensiamo che anche in questo collegio siamo riusciti a far eleggere al senato Dafne Musolino. Il territorio ennese può oggi contare dunque su un rappresentante autorevole che darà voce alle istanze dei cittadini.
Può contare, prosegue Lo Giudice, sui nostri parlamentari regionali che in Parlamento rappresentano tutte le nove provincie siciliane.
Sud chiama Nord riparte con la consapevolezza che è necessario proseguire il percorso intrapreso consolidando la nostra presenza sul territorio ripartendo dai nostri referenti e con l’obiettivo di strutturarci in maniera tale da arrivare preparati ad affrontare le prossime sfide elettorali.
Sono diversi i comuni della provincia chiamati al voto per il rinnovo del consiglio comunale, noi intendiamo essere presenti con nostri candidati e con nostre liste.
Abbiamo già tanti amici che oggi rappresentano classe dirigente valida e siamo nelle condizioni di poter esprimere nostri candidati.
Il nostro obiettivo principale è riuscire a dare attraverso la nostra azione politica risposte concrete alle tante criticità del territorio. Dalla sanità alla viabilità, sappiamo che la provincia di Enna paga il prezzo del disinteresse della politica. Noi siamo al lavoro per un cambio di rotta che veda Sud chiama Nord protagonista”.
“La necessità di far crescere il movimento Sud chiama Nord, ha spiegato il deputato regionale Giuseppe Lombardo, parte dall’esigenza di strutturarci nel territorio. Sud chiama Nord, prosegue Lombardo, oggi si candida a diventare una forza politica in grado di aggregare i vari movimenti territoriali che non si riconoscono nei partiti tradizionali e che condividono la nostra azione politica mirata a superare lo storico divario sud- nord nell’interesse del Sistema Italia. In quest’ottima diventa centrale l’appuntamento del 3 e 4 marzo a Roma che vedrà la nascita di una piattaforma confederativa per consentire a tutti i movimenti territoriali di contrastare le politiche che il Governo nazionale intende attuare attraverso la controversa riforma dell’autonomia differenziata. Un’iniziativa che rischia di aumentare il divario e favorire la crescita delle regioni più ricche a discapito di quelle più povere.
Tesserarsi al nostro movimento, conclude Lombardo, significa darci la forza di portare avanti le nostre battaglie e i nostri obiettivi”.