Il deputato di Sud Chiama Nord, *Matteo Sciotto*, torna a sollecitare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina sulla vicenda dei farmaci stupefacenti scaduti somministrati al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Giuseppe Fogliani” di Milazzo. Non soddisfatto dalle spiegazioni finora fornite, Sciotto si rivolge direttamente al Direttore Generale dell’ASP di Messina, Giuseppe Cuccì, chiedendo chiarezza su punti cruciali che ancora restano senza risposta.
Sciotto pone le seguenti domande al Direttore Generale Cuccì:
1. Da quanto tempo erano scadute le fiale somministrate?
2. Quante erano le fiale scadute presenti in ospedale?
3. Quante fiale scadute sono state effettivamente somministrate ai pazienti?
4. Il paziente coinvolto è stato correttamente informato di quanto accaduto?
5. Quali rischi corre il paziente a causa della somministrazione del farmaco scaduto?
6. Qual è lo stato di salute attuale del paziente?
“Non possiamo accettare risposte vaghe o incomplete su un episodio di tale gravità,” ha dichiarato Sciotto. “La salute e la sicurezza dei cittadini devono essere la priorità assoluta. Occorre un’indagine approfondita e trasparente che metta in luce tutte le responsabilità e corregga le gravi carenze emerse nella gestione dei farmaci.”
Sciotto ha inoltre ribadito che continuerà a richiedere l’intervento dei *NAS* e della *Procura* per fare piena luce sulla vicenda. “Non ci può essere alcun tipo di copertura o giustificazione per quanto accaduto,” ha aggiunto. “La trasparenza e la legalità devono essere al centro della gestione delle strutture sanitarie.”