“Ci troviamo costretti ad intervenire in merito alle ultime dichiarazioni dell’on Pino Galluzzo sull’emendamento che riguarda l’esenzione del pedaggio A20 tra i caselli di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.
L’emendamento è frutto del lavoro di Sud chiama Nord. Leggere oggi trionfalistici post o articoli di giornali in cui Pino Galluzzo ne rivendica la paternità lo troviamo ridicolo.
La norma è stata scritta e inviata all’assessore Marco Falcone dal nostro gruppo politico. Il riferimento è in particolare al comma 11 dell’art. 4 della manovra approvata in aula.” Lo dichiara il capogruppo all’Ars di Sud chiama Nord Matteo Sciotto.
Sulla vicenda interviene anche il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca: “L’azione di sciacallaggio politico messa in atto da Pino Galluzzo è inaccettabile. Avevamo scelto di non fare proclami rispetto a questo risultato perché siamo abituati a lavorare in silenzio guardando solo all’interesse della gente. Ci troviamo però costretti per riaffermare la verità che siamo stati noi a proporre l’emendamento per l’erogazione di un intervento compensativo in favore del Consorzio Autostrade Siciliane, a seguito dei mancati incassi derivanti dall’esenzione dal pedaggio sull’autostrada A20 tra i caselli di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, autorizzando la spesa di 50 mila euro per l’esercizio 2023 e di 450 mila euro per l’esercizio 2024.
Mi corre l’obbligo di ringraziare l’assessore al bilancio Marco Falcone che dopo avermi manifestato la sua condivisione mi ha chiesto di preparare l’emendamento e di mandarne copia per Whatsapp per l’eventuale inserimento nel maximum emendamento del Governo.
Quando Falcone mi ha informato che il testo da me predisposto era stato inserito nel maxi emendamento del Governo mi ha ribadito l’inutilità della presentazione da parte del gruppo di Sud chiama Nord di uno specifico emendamento per l’aula. Vorrei dunque invitare l’on Pino Galluzzo per onestà intellettuale a chiarire come sono andate le cose e lo pseudo sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto a smetterla di fare mera speculazione politica attribuendosi meriti che non gli appartengono” conclude.