“Oggi nasce un Comitato di liberazione della Sicilia per mettere fine a questa gestione politico affaristica delle istituzioni regionali”.
Lo ha affermato Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord nel corso della conferenza stampa congiunta convocata stamani con il capogruppo del PD, Michele Catanzaro e il capogruppo del M5S Antonio De Luca per fare il punto sulla situazione politica regionale, focalizzandosi sull’analisi dei risultati emersi dopo un anno dall’insediamento del presidente Schifani. Al centro della conferenza il “report fake” presentato dal governo. I rappresentanti delle tre forze politiche hanno analizzato un anno di governo Schifani, bocciando senza se e senza ma l’operato della maggioranza.
“Schifani – ha detto il capogruppo del Movimento 5stelle Antonio De Luca – recentemente ha affermato che il 2024 per il suo governo dovrà essere l’anno delle cose visibili. Evidentemente anche lui, come la stragrande maggioranza dei siciliani, si rende conto che il suo esecutivo finora non ha fatto nulla di concreto. E mi riferisco ad esempio alla riforma dei rifiuti, a quella dei forestali, a quella dei parchi, a quella dei consorzi di bonifica, sparite dai radar. Nessuna reale attenzione è stata sinora dedicata alla sanità pubblica e a una reale riduzione delle liste d’attesa, soprattutto in relazione agli esami salva vita. Nell’agenda del governo ci sono solo norme vergognose come la sanatoria, la salva ineleggibili, l’inutile riforma delle Province, l’odiosa spartizione delle poltrone della sanità, fatta senza pudore e alla luce del sole. Ma Schifani è convinto che tutto proceda bene, che le liste d’attesa non ci sono più, che il caro voli sia sparito, che la sanità vada bene. Evidentemente – ha proseguito il capogruppo dei 5stelle – non esce da Palazzo d’Orleans ed ha perso il contatto con la realtà. Le forze di opposizione sono qui oggi per testimoniare un percorso comune nato in aula, ma che può andare oltre. Vogliamo creare un’offerta politica alternativa e concreta al governo peggiore della storia e la vogliamo creare con basi solide e soprattutto condivise con largo anticipo con il territorio”.
Sulla stessa posizione anche il capogruppo del Pd Michele Catanzaro: “Le opposizioni – ha detto – hanno avviato un lavoro importante dentro il parlamento. Stiamo lavorando per difendere gli interessi dei siciliani sostenendo politiche di sviluppo per agricoltura, lavoro, trasporti e sanità. La coalizione di centrodestra – ha continuato il capogruppo Pd – ha dimostrato di saper restare unita solo per la gestione del potere ma non rispetto agli obiettivi e ai temi da affrontare, basti pensare alla totale assenza nell’ultima finanziaria del governo Schifani di norme di sostegno al mondo agricolo, che in questi giorni giustamente protesta, o alla gestione clientelare della sanità con la maggioranza che è sembrata più preoccupata della spartizione delle poltrone che non dell’organizzazione di un’assistenza sanitaria capillare ed efficace. Di fronte all’imbarazzante inefficienza del governo, Pd, Movimento 5stelle e Sud chiama Nord stanno dimostrando compattezza e sintonia, privilegiando gli obiettivi e non le ambizioni personali”.
Le conclusioni del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca che ha parlato della costituzione di un vero e proprio Comitato di liberazione della Sicilia.
“Il comune denominatore che deve riguardare tutti i siciliani, ha affermato Cateno De Luca, è il fronte di un comitato di liberazione della Sicilia. Abbiamo già dimostrato in aula durante la discussione sulla legge di stabilità che come opposizioni siamo in grado di fare un passo avanti per mettere da parte certi steccati e certe storie e guardare avanti nell’esclusivo interesse della Sicilia.
Noi rappresentiamo la maggioranza dei siciliani, mentre oggi la Sicilia è governata da una minoranza, così come abbiamo più volte detto in aula. Il presidente Schifani passerà alla storia per essere il presidente che ha registrato più assenze. Lo invito nuovamente al confronto su questo report che ha presentato parlando di grandi risultati ottenuti in un anno del suo governo e che noi siamo in grado di smontare punto su punto.
Stiamo gettando le basi per un progetto credibile per i siciliani. Entro qualche anno bisognerà individuare un metodo per fare sintesi e offrire una reale alternativa a questa terra. Noi ci siamo”.