“Nell’ambito dell’approvazione della Nadefr oggi in aula abbiamo inchiodato il Governo regionale alle proprie responsabilità. Appare più che mai evidente che questo Governo è reo confesso. Abbiamo infatti messo in evidenza che l’accordo stato-regione del 16 ottobre scorso che riconosce trasferimenti nel 2023 pari a 300 milioni di euro per la compartecipazione alla spesa sanitaria a carico della regione è stato fatto sulla base della rinuncia di circa 9 miliardi di euro che dovevano essere riconosciuti alla regione dal 2007 in poi per la stessa causale e riportati nel DEFR del precedente Governo Musumeci.
Lo stesso presidente Schifani lo scorso 1° dicembre in occasione delle dichiarazioni programmatiche aveva rilanciato l’accordo.
Il dato emerge in maniera incontrovertibile: la regione siciliana ha rinunciato a 9 miliardi in cambio di 200 milioni che sono stati riconosciuti per l’anno 2022, 300 milioni nell’anno 2023 e per gli anni successivi la compartecipazione verrà valutata con successive quantificazioni legislative statali nel rispetto degli equilibri di bilanci pubblici. Non c’è dunque certezza sulle prossime risorse. Abbiamo messo in evidenza ancora una volta l’assenza totale di una complessiva strategia programmatoria con vere e proprie politiche di bilancio finalizzate alla risoluzione dei vari fabbisogni, criticità ed emergenze della regione siciliana.
E’ chiaro che c’è un governo parallelo che sta gestendo i fondi extraregionali attraverso la delega che Schifani ha tolto all’assessore Falcone e avocato a sé già da giugno scorso.
Manca un quadro complessivo dei fabbisogni e delle risorse per procedere ad una visione complessiva della programmazione 2021- 2027.
L’assessore Falcone dovrebbe inoltre dirci se esiste o meno la delibera di giunta che destina 1 miliardo del fondo di sviluppo e coesione per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina di cui né nel Defr né nella Nadefr si fa riferimento.
Per tutti questi motivi Sud chiama Nord ha espresso il proprio voto contrario. Inoltre abbiamo preannunciato un vero e proprio “Vietnam d’aula” se il presidente Schifani non si presenterà in aula a relazionare nel merito della delega alla programmazione per riferire sulla connessione dei fondi di bilancio con le risorse fondi extra regionali.”
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.