“Anche sul tema relativo all’art. 6 che riguarda l’integrazione oraria del personale ASU in utilizzazione al Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana abbiamo chiesto l’estensione dell’integrazione a tutti i lavoratori, ma è necessario che sia garantita la continuità del servizio attraverso la copertura finanziaria triennale.
Chiediamo che si trovi una sintesi che possa evitare una guerra tra poveri che non ci qualifica.
Abbiamo posto la questione della triennalità perché questo determina la continuità dei servizi. Non possiamo pensare di concedere oggi un contentino e dopodiché ,il prossimo anno, quando approveremo il bilancio discuteremo nuovamente delle risorse.
Il tema posto per gli asu impegnati nell’ambito dei Beni culturali vale anche per quelli impegnati al servizio degli enti locali.
Se il Governo ha individuato la copertura finanziaria triennale per altre categorie di lavoratori non si capisce perché la categoria degli Asu debba invece essere esclusa.
Non è pensabile che si possa fare una distinzione tra situazioni di precariato nei confronti delle quali questo Governo ha scelto di avere atteggiamenti diversi.”