“Abbiamo cercato di dare una strategia alla legge di stabilità del governo Schifani che è approdata in commissione bilancio in assenza di una visione complessiva delle criticità della Sicilia e senza alcuna soluzione per le urgenze per il medio e lungo periodo.
In commissione bilancio siamo stati il gruppo politico che ha portato maggiori modifiche con emendamenti apprezzati dall’intera commissione e anche dal governo, soprattutto in relazione al sistema degli enti locali e ad una risposta di giustizia sociale nei confronti dei lavoratori socialmente utili del mondo della forestale e per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
In quest’ottica stanotte siamo riusciti a sottoporre e fare approvare dalla commissione bilancio e dal governo tematiche molto importanti di cui alcune poste dal governo nella legge di stabilità ma senza un profilo attuativo che fosse soddisfacente a concretizzarle.
L’impegno dei nostri gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord è stato volto a contribuire in maniera costruttiva alla risoluzione di alcune problematiche che da tempo attendevano risposte dalla politica.
In particolare, abbiamo migliorato la norma riguardante l’assegnazione dei fondi per la progettazione per i comuni e tutte le forme associative degli enti locali, abbiamo contribuito a una stesura migliorativa del testo riguardante i lavoratori socialmente utili battendoci in aula affinché l’aumento delle ore fosse garantito a tutti lavoratori e non solo a quelli in servizio nel settore dei beni culturali.
Altro tema posto da Sicilia Vera e Sud chiama Nord è quello che riguarda il finanziamento agli enti locali per la realizzazione della rete del metano nei comuni della Sicilia ancora sprovvisti e il completamento nei contesti di nuova urbanizzazione con carenza dei servizi essenziali.
Abbiamo ottenuto sostegno per i comuni ad alto flusso turistico per interventi di riqualificazione urbana e messa in sicurezza di edifici pubblici.
Grande attenzione anche agli interventi per delle farmacie rurali, importati presidi di salute pubblica, veri e propri presidi sanitari per le aree più interne della Sicilia che rischiano di chiudere causando disagi concreti alla popolazione.
Infine, abbiamo preteso la copertura triennale dei fondi per il mondo della forestale per evitare l’interruzione dell’attività lavorativa tra fine anno ed inizio dell’anno successivo e per consentire agli uffici di poter redigere progetti nei tempi utili dettati per i fondi extra regionali.
Ma la battaglia più importante si è giocata sul tema della programmazione dei fondi extra regionali della programmazione 2014 – 2020 non ancora attuata ottenendo che venga prevista nel ciclo programmatorio 2021 – 2027.
Conclusa questa fase, è chiaro che porteremo in aula le nostre proposte per migliorare il testo. Ci sono ancora questioni che intendiamo affrontare, in particolare sui tempi per i trasferimenti delle risorse agli enti locali. Vogliamo avere le garanzie che abbiamo chiesto in sede di discussione in commissione bilancio.
Intendiamo porre al centro del dibattito la necessità di procedere alla sburocratizzazione alla velocizzazione della spesa, elementi che diventano indispensabili per la crescita economico sociale della Sicilia.
La nostra posizione ci ha portato ad astenerci dal voto. Molte delle nostre proposte sono state accolte dal Governo e non escludiamo che in aula Sicilia Vera e Sud chiama Nord possano anche votare favorevolmente a questa legge di bilancio. È chiaro che anche in quella sede porteremo le nostre proposte e auspichiamo la lungimiranza da parte del Governo nel saperne cogliere l’importanza.
Oggi abbiamo un unico obiettivo, dare risposte concrete alle tante criticità che fino ad oggi non sono state attenzionate o sono state disattese da chi ci ha governato.”