“Leggiamo che il Pd di Messina intervenendo per l’ennesima volta sulle problematiche legate alla carenza idrica, così come riporta il Fatto quotidiano, si chiede “Colpa della siccità o c’entrano anche le cessioni a Taormina e i lavori di Webuild?”
Adesso, onestamente, l’unico commento possibile ad un interrogativo del genere è: il Pd dove vive?
Tutti i report riportano che gli invasi isolani sono vuoti, parlano di laghi e fiumi prosciugati. In generale, negli invasi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso vi è un calo del 50% dell’acqua.
E oggi si ha il coraggio di chiedere e chiedersi se i disagi che si registrano in città oggi siano legati alla siccità o possano invece dipendere da altri fattori.
Siamo sinceramente senza parole. Il Pd messinese si conferma ancora una volta la bella addormentata nel bosco, e comunque ancora una volta fuori dalle dinamiche del resto del PD regionale e nazionale.
Stride ad esempio il loro approccio al caso Messina rispetto alle posizioni del deputato dem Anthony Barbagallo che in un’interrogazione a Salvini mette nero su bianco:
“La Sicilia è in piena crisi, una situazione mai vista con queste proporzioni: animali che bevono fango, laghi prosciugati, raccolti di grano e foraggio azzerati, zone in cui l’acqua non arriva da 40 giorni, danni enormi per i produttori, i cittadini e per il turismo.”
È sempre lo stesso Pd o dem messinesi sono talmente presi dalle piccole e misere logiche del quartierino da preferire far finta di non vedere.
Addirittura di non vedere neanche lo sforzo che questa amministrazione comunale sta mettendo in campo per rispondere alle esigenze dei cittadini che in città stanno subendo i disagi per la crisi idrica.
La richiesta di accesso ispettivo per verificare quanta acqua del servizio idrico comunale vada su Taormina e per i lavori di Webuild per il raddoppio ferroviario della linea Palermo-Catania-Messina appare alla luce di tutto pretestuoso.
Si proceda pure così saranno le carte a smentire un mero atto, questo sì, di sciacallaggio politico.
È ovvio che l’amministrazione Basile non ha nulla da nascondere.
Tutto è stato fatto alla luce del sole e si sta lavorando senza risparmiare risorse economiche ed umane per mitigare i disagi che derivano da questa situazione climatica che in Sicilia è stata aggravata da inerzia e miopia dei governi regionali di Musumeci e Schifani.
Prendiamo atto comunque che il PD messinese ancora non riesce a digerire gli effetti politici del catemoto che da giugno 2018 ha cancellato anche i disastri causati dalle giunte municipali targate prima Margherita e poi Pd.”