“Il treno è partito e sta per passare. Abbiamo un’occasione unica. Durante l’assemblea nazionale di Sud chiama Nord abbiamo lanciato la lista ‘libertà’ che correrà alle Europee. Come avete potuto vedere c’è spazio per le forze politiche e civiche che contestano le attuali politiche nazionali del governo Meloni ed europee. Ci sono per noi dei paletti fondamentali: pace e basta soldi per finanziare le guerre; meno Europa e più equità; sovranità per il nostro Paese rispetto all’Ue per difendere l’autonomia dei nostri territori”, lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord.
“In queste settimane ormai abbiamo avuto tante interlocuzioni e fatto diverse sedute spiritiche, da questo giovedì partiremo con una serie di conferenze stampa per annunciare chi sposerà questo progetto che verrà definitivamente presentano il 6 aprile a Roma con una grande manifestazione popolare.
Pari dignità per tutti.
Mi rivolgo agli amici Marco Rizzo e Francesco Toscano: decidete se volete far parte di questa rivoluzione anti-sistemica oppure no. Così come all’amico Gianni Alemanno: adesso è il momento di mostrare di avere il coraggio. In queste settimane tanti esponenti di Italexit ci hanno contattato e molti di loro sono già confluiti con la loro identità in Sud chiama Nord: decidete da che parte stare e se volete essere protagonisti della pagina di storia che stiamo scrivendo”, continua Cateno De Luca.
“C’è un mondo civico, fatto da liste civiche e amministratori locali, che si sta già organizzando e non vediamo l’ora di accoglierli dentro il progetto ‘Libertà’. Agli amici del Nord, a tutti i delusi dalla deriva romanocentrica e salottiera della Lega di Matteo Salvini, in arte ‘Matteo Verdini’, dico che è arrivato il momento di agire, basta con i personalismi. Adesso lo posso dire: stiamo lavorando a nuovo e definitivo incontro con Umberto Bossi”, aggiunge il leader di Sud chiama Nord.
“Noi siamo abituati a sporcarci le maniche perché le libertà si conquistano scendendo in campo, la teoria non ci piace, noi siamo quelli del fare e della concretezza”, conclude De Luca.