“È assurdo quello che sta accadendo. Fratelli d’Italia, con la complicità silente di qualche altro partito, non solo sta tentando di buttarci fuori dalla competizione delle europee con l’emendamento che limita in maniera anti democratica l’esenzione delle firme, ma sta anche facendo passare una narrazione totalmente opposta a quella che è la realtà dei fatti, con il sostegno di alcuni media fin troppo compiacenti.
Praticamente ieri sera è stato veicolato un comunicato dove veniva detto che l’emendamento in questione sarebbe stato rimodulato così da andare incontro alle esigenze dei partiti minori, citando espressamente + Europa.
Facciamo chiarezza: intanto perché viene citata solo + Europa, mentre nulla viene detto di Sud chiama Nord, visto che siamo gli unici 2 partiti ad esser colpiti da questo scempio? Pretendiamo rispetto e se non arriveranno rassicurazioni chiare nei confronti di Sud chiama Nord, così come fatto con + Europa, noi scenderemo in piazza. Punto numero 2: ma di quali esigenze di partiti minori stiamo parlando? Con l’emendamento di Fratelli d’Italia si sta tentando di stravolgere la legge che già assegna l’esenzione delle firme ai partiti che avevano dei requisiti ben precisi. Quindi non c’è nessun atto di benevolenza nei confronti dei partiti minori, piuttosto andrebbe raccontato che fratelli d’Italia a giochi aperti sta cambiando le regole. Basti pensare che le firme si possono raccogliere a partire da 180 giorni dalla presentazione delle liste, mentre ad oggi siamo a circa 100 giorni da quella data. Viene da sé che siamo davanti a un emendamento che oltre ad essere anti democratico è anche inammissibile. Presidente Meloni assumiti le tue responsabilità, non siamo burattini nelle mani del governo”.
Lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord.