“Ieri in aula per la discussione sul ddl collegato si è consumata una delle peggiori pagine politiche della Regione Siciliana. Pur di ammazzare politicamente De Luca e bloccare l’emendamento alla manovra in discussione nel Parlamento regionale che prevede per i Comuni dove ricadono parchi e siti archeologici in cui si organizzano grandi eventi un ristoro economico del 10-20% sul totale dei biglietti venduti per coprire le spese del decoro urbano, il presidente Renato Schifani ha minacciato le dimissioni nel caso in cui l’aula avesse approvato la proposta presentata. Voglio ringraziare il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno per la correttezza istituzionale che ha manifestato non cedendo al ricatto di Schifani. Resta però inaccettabile che per un capriccio di Schifani, per la sua acredine nei miei confronti non si abbia l’onestà intellettuale di riconoscere la bontà di una norma che non riguarda solo Taormina ma tutti i comuni siciliani dove ricadono parchi e siti archeologici e addirittura si preferisca bloccare l’intero ddl piuttosto che dare ragione a De Luca.”
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca.