“Occorre interrompere le richieste di pagamento ai consorziati del contributo annuale da parte del Consorzio di Bonifica 11 Messina”.
A chiederlo con un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea è il deputato Matteo Sciotto primo firmatario insieme ai colleghi dei gruppi parlamentari di Sicilia Vera e Sud chiama Nord.
I Consorzi di bonifica si occupano della gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della vigilanza delle opere pubbliche e degli impianti di bonifica e di irrigazione. “All’interno di ciascun bacino gli imprenditori agricoli e non agricoli proprietari, enfiteuti o affittuari tenuti per legge o per contratto al pagamento dei contributi consortili che usufruiscono delle opere, impianti e servizi, sono riuniti in consorzi – spiega Sciotto -. Le spese per la manutenzione ordinaria e la gestione delle reti irrigue in esercizio, dalle secondarie all’utente sono a carico dei consorziati, compresi gli eventuali enti pubblici e i titolari di immobili a uso diverso da quello agricolo ricadenti nel perimetro consortile e serviti dagli impianti irrigui, in proporzione del beneficio che essi traggono dalle medesime secondo tabelle di contribuzione predisposte dai consorzi. E la ripartizione delle spese avviene in ragione dei benefici effettivamente conseguiti a seguito della realizzazione e messa in funzione delle opere e degli impianti”.
I contributi e i canoni a carico dei consorziati per i servizi resi dal Consorzio di Bonifica sono determinati sulla base di apposito piano di classifica per il riparto della contribuenza predisposto dal consorzio entro sei mesi dall’istituzione del consorzio stesso ed approvato con decreto dell’Assessore competente. Ma fa notare Sciotto “il Consorzio di Bonifica 11 Messina nonostante non abbia ancora definito il piano di classifica ed il perimetro di contribuenza e non svolga ormai da molti anni alcuna attività di bonifica in buona parte del territorio di competenza e parimenti non svolga da decenni alcuna attività utile ai fondi dei consorziati, continua a richiedere il pagamento del contributo annuo ai consorziati e sistematicamente soccombe innanzi al Giudice tributario di fronte ai ricorsi proposti dai consorziati per l’annullamento delle cartelle di pagamento relative alle quote consortili”. Ecco perché insieme ai due gruppi parlamentari chiede che “in attesa della definizione del piano di classifica e del perimetro di contribuzione, il Consorzio di Bonifica 11 Messina interrompa l’invio delle richieste di pagamento delle quote consortili, anche in considerazione della scarsa, se non nulla, attività di infrastrutturazione e manutenzione relativi agli interventi irrigui”.