“Il silenzio che si sta registrando in merito alla chiusura dell’aeroporto di Catania da parte dei vertici della Sac e da parte della politica regionale e nazionale è inaccettabile.
Ad oggi, a distanza di quattro giorni dall’incendio divampato nell’area «Arrivi» la tarda serata di domenica 16, non si hanno notizie certe sulla riapertura dell’importante scalo siciliano.
A parte che qualcuno dovrebbe spiegare come può un semplice cortocircuito provocare un incendio senza che scattino le necessarie misure per arginare in tempo le fiamme e limitare i danni.
La società che gestisce l’aeroporto immagino sia dotata di un piano di emergenza proprio per gestire situazioni del genere.
Voglio dare una notizia sconvolgente alla presidente della Sac Giovanna Candura e al Cda con in testa l’amministratore Delegato Domenico Torrisi: i piani di emergenza vengo redatti non per dare incarichi agli amici, ma per mettere in atto nel momento del bisogno un piano di reazione di fronte all’imponderabile che consenta di ovviare a possibili disservizi.
In questo caso invece non ha funzionato niente. E da una parte non stupisce considerando che all’aeroporto di Catania l’approccio politico mafioso è la regola. Lo abbiamo denunciato in passato e torniamo a ribadirlo. L’aeroporto di Catania è sempre stato terra di conquista e l’emergenza odierna ha messo in luce le enormi lacune gestionali presenti.
Oggi non si ha certezza dei tempi di ripristino dello scalo e non si riesce a dare comunicazioni puntuali ai passeggeri che si ritrovano dirottati tra Comiso, Palermo e Trapani senza avere neanche la possibilità per tempo di valutare soluzione alternative.
Per un aeroporto costantemente a rischio chiusura a causa delle ceneri dell’Etna (che fino ad oggi ha obbligato a chiusure di poche ore) serve un piano che immediatamente proponga soluzioni alternative.
Cosa succederebbe in caso di eruzione prolungata dell’Etna come avvenne qualche anno fa in Islanda?
Il presidente della Regione Schifani dov’è? Non abbiamo sentito neanche la sua reazione su questa vicenda. Tutto tace. E il ministro Salvini? È troppo impegnato a simulare la costruzione del ponte con la confezione di Lego che gli ho fatto recapitare per occuparsi della riapertura immediata dell’aeroporto internazionale di Catania?
Sud chiama Nord e Sicilia Vera stanno predisponendo un’interrogazione parlamentare urgente per chiedere che venga fatta luce sulle cause dell’incendio e sulla mancata attuazione di un piano di emergenza che potesse garantire una gestione responsabile di quanto accaduto, contemporaneamente anche i nostri rappresentanti alla Camera l’on. Francesco Gallo e al Senato Dafne Musolino stanno predisponendo un interrogazione urgente per chiedere al Governo risposte e garanzie sulla piena funzionalità dello scalo di Catania in tempi ragionevoli.”
Lo afferma il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.