“Siamo in tre, e in tre siamo qui. I reduci di Sud Chiama Nord mantengono gli impegni presi e continuano a comportarsi con il senso di responsabilità che il nostro ruolo impone.
Stanotte abbiamo assistito a una situazione preoccupante: la maggioranza è in balia di quattro prezzolati. Mi dispiace dirlo, ma è la verità. Analizzando le votazioni, è evidente che sono mancati numeri importanti all’interno della stessa maggioranza, con una media di 10-12 franchi tiratori. Questo non è un segnale di crisi politica, ma di ricatto, di chi alza il prezzo nel momento in cui si accorge di avere potere contrattuale.
Quando si assaggia il potere, c’è chi lo gestisce con statura e responsabilità e chi invece ne abusa. Il risultato è che le dinamiche in aula sono impazzite, causando un blocco che non è più gestibile.
Sospendere i lavori come è stato deciso, è una scelta che non abbiamo condiviso. Lo avevamo già detto nei giorni scorsi, ha affermato De Luca rivolgendosi alla. Presidenza dell’Assemblea, eravamo contrari a sospendere i lavori sabato e domenica, perché avevamo già colto i segnali di crepe all’interno della maggioranza. Ora il rischio è che alla ripresa dei lavori si ripresentino le stesse dinamiche di ricatto, creando ulteriori problemi.
È necessario fare una seria disamina interna, perché questa situazione è sfuggita di mano. Come gruppo parlamentare, Sud Chiama Nord si era detto pronto stanotte a proseguire i lavori con responsabilità e trasparenza.
Ma non possiamo dare dignità a chi, con atteggiamenti prezzolati, sta minando il funzionamento del Parlamento siciliano.”
Lo ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca a margine della seduta sospesa in nottata.