Gentile Direttore,
Stamane sul suo giornale ho letto un articolo a firma di Antonello Caporale che per motivi tutti da capire, ha scelto di denigrarmi, descrivendomi come il male assoluto della politica italiana. Le cattiverie e le inesattezze riportate in quell’articolo sono diverse. Su quello vorrei fare qualche precisazione, sull’intento denigratorio del pezzo invece posso farci ben poco. Mi stupisce però che un articolo giornalistico che dovrebbe informare si trasformi invece in un articolo fazioso con l’intento di colpire una persona.
Detto ciò, io oggi non capisco perché sarei impresentabile? Ho subito 18 processi ma sono incensurato. Perché di questo nel pezzo di Caporale non c’è traccia? Avrebbe dovuto aggiungere Caporale “pluri assolto”!
Non pensa che si tratti di mala informazione?
Poi: Trasformista perché? Ho fondato il mio partito, Sud chiama Nord, mi sono candidato a governare la Sicilia da solo, contro di me c’era il centro destra, il centro sinistra e il movimento 5 stelle. Sono arrivato secondo, prendendo 500mila voti. Mi spiega dove sta il trasformismo? E anche di questo nell’articolo fazioso di Caporale non c’è traccia.
Gentile Direttore combattiamo la stessa cosa noi, il malaffare, la gestione politico mafiosa della cosa pubblica e onestamente mi stupisce questa acredine nei miei confronti.
Sono sempre aperto al dialogo.
La ringrazio per lo spazio e il tempo.
On. Cateno De Luca, sindaco di Taormina, deputato all’Ars e leader di Sud chiama Nord.