Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quinta) si è espressa nella controversia tra il comune di Taormina e l’Aditus, la società che gestiva il palazzo dei congressi respingendo l’istanza cautelare avanzata dalla stessa società.
Il comune di Taormina incassa dunque un altro importante risultato che conferma la correttezza dell’azione amministrativa portata avanti e la scelta di revocare la concessione del servizio di gestione del Palacongressi.
Nell’Ordinanza di rigetto, il Tar, oltre a dare atto che il provvedimento di annullamento risulta essere “plurimotivato”, evidenzia la fondatezza del medesimo provvedimento, con particolare riferimento alla non corretta determinazione del valore della concessione, in violazione dell’ art 167 del D.lgs 50/2016.
“Continua, afferma il sindaco Cateno De Luca, la nostra azione di bonifica del comune di Taormina scontrandoci con le lobby che l’hanno messa in ginocchio contribuendo al dissesto finanziario. Ho già avuto modo di denunciare alle autorità giudiziarie il tentativo maldestro di Aditus di corrompere l’azione amministrativa da me intrapresa per evitare l’ennesima truffa a danno della comunità. Il Tar ci ha dato per l’ennesima volta ragione e il Palazzo dei congressi non sarà occupato abusivamente da una società che a fronte di un irrisorio canone annuale di circa 40 mila euro ne avrebbe incassato in 9 anni come da proprie previsioni stimate almeno 19 milioni in violazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità del funzionamento della pubblica amministrazione.
Abbiamo ancora in corso altre “guerre” con ulteriori lobby che sono state agevolate nella loro azione truffaldina dalla complicità e distrazione degli inquilini del palazzo municipale. Siamo fermamente convinti, conclude De Luca, che completeremo le nostre sacrosante azioni per far saltare definitivamente il cosiddetto “sistema Taormina.”