“A differenza di quasi tutte le altre regioni italiane, la Sicilia non dispone attualmente di un sistema dedicato a monitorare e fornire informazioni metereologiche specifiche”. A ricordarlo al presidente della Regione è il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo che chiede la convocazione di un’audizione all’Ars per valutare i benefici dal punta di vista energetico, della sicurezza e della pianificazione territoriale che si avrebbero con l’istituzione di un servizio meteorologico operativo. Lombardo spiega come “la presenza di un servizio meteorologico operativo sia fondamentale per garantire una corretta gestione del territorio e dell’ambiente, in particolare per quanto riguarda la pianificazione urbanistica, la gestione delle risorse idriche e la prevenzione dei rischi naturali”.
“Le previsioni metereologiche accurate sono essenziali per valutare gli impatti ambientali, ad esempio per la gestione delle risorse idriche in caso di siccità o per la prevenzione di eventi metereologici estremi come alluvioni o incendi – prosegue-. La mancanza di una sala previsionale o di briefing metereologici quotidiani rappresenta una lacuna significativa nel contesto meteorologico della Sicilia e, attualmente il personale responsabile della valutazione dei rischi, sia idraulici che idrogeologici, nonché degli aspetti metereologici, non possiede una formazione specifica, spesso si tratta di funzionari regionali con qualifiche non correlate alla meteorologia. Questa situazione rappresenta uno dei motivi principali per cui il servizio meteorologico della nostra regione non è all’altezza delle aspettative, oltre ai vari rischi che si possono incorrere in caso di eventi eccezionali”.
Sono gravissime le lacune, sul piano della comunicazione, considerata la totale assenza di servizi utili come il nowcasting che fornisce previsioni metereologiche a breve termine con un alto grado di precisione, informazioni, queste, fondamentali per assumere decisioni tempestive e adeguate in situazioni di emergenza o per pianificare attività che richiedono una conoscenza accurata delle condizioni metereologiche immediate.
“Appare totalmente assurdo che nelle fasi di maggiore criticità la funzionaria addetta all’area meteo valuti le allerte da emanare in base ai commenti su un gruppo whatsApp di giovani “meteo appassionati”, ovviamente non preparati o formati per un simile compito istituzionale” sottolinea.
“Nella nostra Isola un altro grave problema è quello dei radar meteorologi, alcuni di questi non sono funzionanti , come quello di Trapani Birgi (che dovrebbe coprire la Sicilia occidentale) la cui inefficienza ha reso impossibile poter ottenere delle “radarate” sull’intenso, quanto localizzato, fenomeno precipitativo che il 15 luglio 2020 ha scaricato oltre 134 mm di pioggia in 2 ore sulla città di Palermo, causando una grave alluvione lampo (e per puro caso non ha provocato vittime); senza radar di riflettività diventa difficile individuare per tempo eventuali trombe d’aria o tornado che possono colpire il territorio siciliano, finendo su aree a forte urbanizzazione e quindi causare vittime” conclude.