“Rivedere il tetto di spesa per il personale assegnato all’Azienda ospedaliera universitaria Gaetano Martino per valutare un aumento e rispondere alle reali esigenze delle persone”. Ecco perché il deputato regionale di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo ha richiesto al presidente Schifani di convocare un’audizione e di invitare a prenderne parte l’assessore regionale della salute, dott.ssa Giovanna Volo, il dg del Dipartimento per la pianificazione strategica, Salvatore Requirez, il commissario straordinario dell’A.OU. “G. Martino” di Messina, dott. Giampiero Bonaccorsi, il direttore sanitario dell’A.OU. “G. Martino” di Messina, dott. Giuseppe Murolo, il direttore amministrativo dell’A.OU. “G. Martino” di Messina, dott.ssa Elvira Amata.
“La Rete Ospedaliera Siciliana, proposta con D.A. 22 del 11 gennaio 2019, ha confermato l’ A.O.U. Policlinico G. Martino quale DEA di II livello con 549 posti letto ed ha confermato la presenza di tutte le discipline di maggiore complessità, fatta salva la Cardiochirurgia – spiega Lombardo-. A decorrere dal 2021 il nuovo tetto di spesa per il costo del piano triennale dei fabbisogni è stato determinato in € 86.696.000 il 31/12/2021. Ma l’11/8/2020 l’Azienda ospedaliera aveva individuato il proprio fabbisogno del personale, quantificando la relativa spesa in 101.995.011”.
A seguito di una attuale valutazione ed analisi dei costi registrati al 31/12/2022 si rileva una sottostima della valorizzazione del costo del personale che produce, dunque, oggi un limite invalicabile alla copertura dei posti vacanti in dotazione organica, che ad oggi, tra posti vacanti a tempo determinato ed indeterminato, ammontano a circa 287, registrando carenze di organico in aree critiche quali Anestesia e Rianimazione, Medicina d’Accettazione, Medicina, Epatologia, Pneumologia, Ostetricia, Tin, Stroke, Oncologia, Pediatria, Chirurgia Toraco Vascolare, Neurochirurgia nonché sempre nell’area del comparto nel profilo tecnico-amministrativo.
“La copertura dei posti vacanti in dotazione organica risulta essenziale al fine di garantire l’attuazione della Rete Ospedaliera ed i Livelli Essenziali di Assistenza, copertura che però non può trovare attuazione perché supererebbe l’attuale tetto di spesa assegnato di € 86.696.000. Ricordo altresì che negli anni tutto il personale universitario andato in quiescenza veniva pagato per il 30% circa dall’ Azienda per il resto pagava veniva retribuito con fondi dell’ Università, è stato sostituito da personale aziendale che viene retribuito al 100% dall’Azienda, facendo così ovviamente lievitare il tetto di spesa”.
Nasce da questa analisi la richiesta di convocare un’audizione per trovare una soluzione alle problematiche anzidette, affinché “si possa valutare l’ipotesi di un incremento del tetto di spesa assegnato a all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” di Messina, allineandolo così ai tetti di spesa assegnati alle altre Aziende Ospedaliere di medesima dimensione o tipologia” conclude Lombardo.