“Questa difesa d’ufficio dell’avvocato Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Siciliano, del reo confesso Renato Schifani è ridicolo e mistificatorio. Non solo non ho chiesto io di incontrare un personaggio vendicativo e da faide – story come il presidente Renato Schifani ma è stata un’idea del Presidente del Parlamento Siciliano Gaetano Galvagno per cercare di trovare una soluzione istituzionale alle legittime richieste di comuni come Taormina. Di fronte alla reazione scomposta dello stesso Schifani, che stanotte ha minacciato le dimissioni se il Parlamento si fosse azzardato ad approvare una norma che riserva legittime risorse per tutti i comuni siciliani che ospitano eccellenze archeologiche come il Teatro Antico di Taormina, il presidente dell’assemblea Galvagno ha ritenuto di provare a mediare.
Ho appreso che il buon Pellegrino piuttosto che tentare di evitare il cortocircuito innescato dal ricattatore Schifani con il suo solito ruttino da azzeccagarbugli di periferia, tipico dei personaggi in cerca di autore, non solo mistifica la realtà ma mi sfida per ridicolizzare ulteriormente l’istituzione regionale.
Mi dispiace che la Sicilia sia in mano a dilettanti allo sbaraglio che sognano di fare i leader Nazionali pur non avendo mai amministrato neanche un Condominio. Esattamente come Renato Schifani che reagisce con i ricatti e faide tipiche di un retaggio mafioso nel momento in cui vengono beccati con le mani nella marmellata.
La cosa assurda è che Pellegrino facendo l’avvocato d’ufficio di Schifani di fatto si schiera contro i sindaci della nostra regione. Oggi sappiamo che i sindaci non possono contare sul sostegno dell’Ars.
La risposta scomposta di Pellegrino mostra una cosa: c’è forte nervosismo dentro Forza Italia e la maggioranza di governo.
Ho capito che devo procedere con l’ordinanza per vietare i grandi eventi a Taormina considerato che il Presidente della Regione Siciliana pur essendo dotato di buoni apparecchi acustici continua a non voler sentire le legittime ragioni di tutti i comuni siciliani.”
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca.