“Il contrasto all’odio, alla discriminazione e all’intolleranza sia al centro dei lavori del Senato in questa legislatura.” Così in aula la senatrice di “Sud chiama Nord” e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dafne Musolino sulla Commissione antidiscriminazioni. “Come la storia ci insegna è dentro le crisi socioeconomiche che queste narrazioni trovano terreno fecondo, a discapito dei valori fondanti della società civile. Occorre quindi andare oltre una visione strettamente culturale del razzismo e di tutti i fenomeni d’intolleranza. È un fatto sociale che si nutre dell’ingiustizia economica e della percezione di questa ingiustizia per esasperare le apparenti diversità, in cui a pagarne il prezzo sono le minoranze etniche, religiose e sessuali. E sono anche le donne, su cui si scatena tutto l’odio di una società e di una cultura che non riesce ancora a superare la visione della donna come oggetto del possesso o comunque come portatrice di minori diritti. Questa Commissione – ha esortato – sia d’impulso per la nostra attività: lavoriamo per norme più severe e più puntuali per la repressione dei fenomeni e operiamo con maggiore convinzione per la coesione sociale, espellendo anche dal dibattito politico il linguaggio dell’odio e della criminalizzazione”, ha concluso la senatrice siciliana.