“Il Governo intervenga per rafforzare sensibilmente i collegamenti ferroviari e aerei con la Sicilia. Si avvicina il Natale e molti siciliani non ritorneranno a casa per l’inadeguatezza del servizio ferroviario e per le tariffe impossibili praticate dalle compagnie aree.” Così la senatrice di “Sud Chiama Nord” e vicepresidente per le Autonomie, Dafne Musolino, nel question time in Senato con il ministro Salvini.
“Il servizio di trasporto ferroviario da e per la Sicilia – spiega – è gestito da anni in modo del tutto deficitario, con pochissimi collegamenti, orari sconnessi dalle reali esigenze dell’utenza e un’assistenza inadeguata rispetto alle molteplici necessità legate al trasbordo sui mezzi marittimi veloci dei passeggeri e delle carrozze ferroviarie. Anche per il trasporto aereo vi sono criticità note e mai risolte, a partire dalla mancanza di tariffe convenzionate a tutela del diritto alla mobilità dei siciliani. La continuità territoriale della Sicilia è un tema che non può più essere rimandato. Di certo non si può attendere che venga realizzato il ponte sullo Stretto che, nel più ottimistico dei cronoprogrammi, vedrà la luce non prima del 2030. Fino a quel momento non si può dire ai siciliani che dovranno accontentarsi di un servizio che ogni anni arretra in termini di qualità e di quantità. Bisogna intervenire sulle condizioni della concessione governativa a RFI per migliorare sensibilmente numeri e qualità dei collegamenti, così come è necessario un intervento sui vettori aerei per garantire la continuità territoriale attraverso prezzi calmierati”.