“L’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato è frutto di scontri. Il fatto che solo Casellati e Berlusconi avrebbero espresso il loro voto in suo favore a fronte di 16 senatori forzisti che non hanno votato offre già un quadro chiaro della stabilità di questo governo. Se queste sono le premesse non credo avrà vita facile. Coerentemente noi abbiamo votato scheda bianca. Il punto, infatti, non è tanto chi ha votato La Russa ma chi non lo ha votato. L’assenza di Forza Italia in aula al momento del voto è la dimostrazione che c’è un problema serio e allarmante. Ancora non hanno iniziato a governare e già ci sono delle crepe evidenti. Il risultato di La Russa, lo ribadisco, è frutto di una spaccatura che rischia di rallentare anche la formazione del Governo e non credo che in queste condizioni si possa andare lontano.”
Lo afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.
Al Senato oggi primo giorno per Dafne Musolino: “Il discorso della senatrice Segre in apertura della diciannovesima legislatura è stato davvero emozionante. Nel sottolineare che a seguito della riforma il numero dei senatori è stato ridotto a 200, la senatrice Segre ha voluto richiamare tutti i senatori a farsi trovare pronti per assolvere alle nostre responsabilità, evidenziando al tempo stesso che, mai come in questa legislatura, ci sono grandi possibilità che potranno essere espresse attraverso il Senato. Il richiamo della senatrice Segre non fa che confermare in me l’impegno assunto con gli elettori nel rappresentare i diritti dei siciliani nel Parlamento, dando finalmente voce alle legittime istanze che per troppo tempo sono state inascoltate ed alle quali ribadiamo l’impegno a fornire risposte concrete.”
Diversamente dal Senato, dove è stato eletto presidente Ignazio La Russa al primo scrutinio, l’elezione del presidente della Camera è stata rimandata a domani.
Sud chiama Nord è presente con Francesco Gallo: “Si chiude il mio primo giorno da deputato, afferma Gallo, con la sensazione di non aver potuto fare niente di veramente utile per gli italiani. Tre lunghe votazioni andate a vuoto in attesa che la cosiddetta “maggioranza uscita dalle urne” si metta d’accordo sul nome del Presidente della Camera. Nel pomeriggio l’elezione di La Russa al Senato, per come è avvenuta, ha creato una tensione palpabile tra i miei “vicini di banco” di Forza Italia. Vedremo che succederà domattina. Io sarò qui, perché anche stare ad aspettare l’esito di un’elezione fa parte dei miei doveri.”