“L’analisi del voto europeo fornita dalla candidata del PD Timbro è illogica, non tenendo conto né del dato oggettivo numerico ne’ nella totale diversa diversa natura delle due competizioni elettorali, ovvero quella regionale e quella europea.
I dati oggettivi e numerici, infatti, ci dicono che la lista di Cateno De Luca, nonostante il totale oscuramento sui media, l’assillante bombardamento mediatico esclusivamente concentrato su Meloni, Tajani, Salvini, Schlein, Conte, Renzi e Calenda è il primo partito della Provincia di Messina con il 21,71% dei voti, laddove il PD è invece il quarto partito della Provincia, con il 12,16%.
Nonostante l’indiscutibile vantaggio derivante dalla copertura mediatica di cui il PD ha goduto, contrariamente alla lista Libertà, questo non è stato sufficiente a colmare il netto distacco da De Luca né a dimostrare un significativo indice di gradimento della Provincia nei confronti del PD.
Il Pd dovrebbe piuttosto riflettere sul dato della provincia di Messina, dove evidentemente ha dei rappresentanti che hanno abbassato la condivisione da parte degli elettori.
Vogliamo poi sottolineare un altro dato. Cateno De Luca in Sicilia ha battuto Elly Schlein, anche in termini di gradimento è sicuramente il leader che ha avuto più voti di tutti gli altri in rapporto ai voti di lista conseguiti.
Il dato è particolarmente solido anche perché i cittadini hanno ovunque e con ampi margini promosso le amministrazioni a marchio Sud Chiama Nord.
A Messina, per esempio, la lista di Cateno De Luca è la più votata con il 29,10% a fronte del 13, 76% del partito democratico. Ed essere promossi, in modo assoluto, senza fraintendimenti, con un grande margine di scarto rispetto ai partiti con proiezione, (e protezione) nazionale dai propri concittadini, proprio lì dove ci si mette alla prova amministrando, è certamente la più grande soddisfazione per Cateno De Luca e la sua squadra di Sindaci e amministratori. “
Lo dichiara la coordinatrice Provinciale di Sud chiama Nord Melangela Scolaro replicando alla Timbro.