Dopo aver attraversato l’intera penisola italiana, oggi mercoledì 22 maggio è rientrato in Sicilia il camper della Libertà. Il tour delle Regioni ha visto il leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà impegnato dal 13 maggio in un viaggio attraverso Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria.
Stamattina abbiamo tenuto una conferenza stampa per fare il punto sul nostro tour e sostenere tutte le candidate e i candidati che stanno rappresentando il nostro progetto di Libertà.
Cosa ci interessava sapere? Se il progetto è conosciuto.
Il Progetto Libertà è stato lanciato il 2 marzo a Taormina e il simbolo è stato presentato il 6 aprile a Roma. In un mese e mezzo ha raggiunto il 23% degli italiani, nonostante la censura dei media del sistema.
“Oggi, ha affermato il leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà Cateno De Luca, abbiamo un solo strumento: la nostra voce. Per diffondere il progetto Libertà e superare l’oscuramento dei media, è fondamentale che ognuno di noi parli, condivida e faccia conoscere il nostro messaggio.
La Sicilia giocherà un ruolo importante: qui puntiamo a sfondare la soglia del 20%. Un risultato che concorrerà al raggiungimento della soglia del 4% a livello nazionale. Siamo abituati a certe sfide e fino ad oggi le abbiamo vinte riuscendo a dare lezioni di Libertà. A chi ci attacca in questo momento diciamo: ben vengano. Sapremo replicare punto su punto.”
Un passaggio De Luca lo dedica all’analisi dell’attuale situazione politica in Sicilia.
“È vergognoso, ha affermato De Luca, che il presidente Schifani non assegni l’assessorato all’agricoltura da oltre un mese perché aspetta il risultato elettorale. Noi diciamo basta a queste logiche partitiche. Dalla Sicilia ci aspettiamo un risultato eclatante. La partita importante per noi si gioca infatti soprattutto in Sicilia. Il voto dell’8 e 9 giugno rappresenta un referendum perché questa competizione ha una rilevanza politica fondamentale per definire i prossimi assetti.
Partiamo da un motto che facciamo nostro ricordando la canzone MALARAZZA: “ti lamenti, chi ti lamenti, pigghia lu bastuni e tira fora li denti“. E lu bastuni è la matita. Con quella matita dobbiamo determinare il cambiamento.”
Il tour è ripreso subito alle 13.30 con un incontro presso il bar La Divina a Gioiosa Marea; alle 15 è invece prevista una visita all’azienda PFF Librizzi. Alle 16 al Bar Santino di Falcone; alle 18 comizio sul Lungomare a Patti Marina; alle 20.30 comizio a Piazza De Curtis a Villafranca Tirrena; e alle 23 al comitato Sud chiama Nord in Piazza 4 Aprile a Monforte San Giorgio.
Il calendario aggiornato di tutte le tappe è disponibile sul sito di Sud chiama Nord.